Il film, dopo la scelta del nostro papa Benedetto XVI, è di bruciante attualità, il papa del regista Nanni Moretti, è un uomo anziano che, addobbato con tutti i broccati e gli ori che il suo ruolo prevede, sente il peso degli anni e la responsabilità che la sua funzione richiede.
L'immensa folla di fedeli che desidera conoscere il suo nome e che affolla Piazza San Pietro attende invano: la grande finestra da cui lui avrebbe dovuto affacciarsi dopo l'elezione resta vuota, si vedono sole le tende mosse dal vento.
L'immensa folla di fedeli che desidera conoscere il suo nome e che affolla Piazza San Pietro attende invano: la grande finestra da cui lui avrebbe dovuto affacciarsi dopo l'elezione resta vuota, si vedono sole le tende mosse dal vento.
I poveri cardinali chiedono aiuto a chi per loro è il diavolo: uno psicanalista, ateo, separato, che deve parlare con Sua Santità (che lui chiama semplicemente papa) senza poter chiedere né dell'infanzia, né della famiglia, né dei sogni.
Naturalmente lo psicanalista è Nanni Moretti , il papa è interpretato da Michel Piccoli, cui il grande attore regala un viso sofferente e disperato. Moretti consente a chiunque di interpretare il film come crede, la sua è la rappresentazione di un pontefice senza nome, umano e come tale purtroppo inquieto e solo.