martedì 8 aprile 2014

Supereroi: Captain America

Capitain America





Grandi sorprese sono in serbo per gli amanti del film Captain America. La saga di questo eroe che, è l'America, oggi come ieri, continua con tanti colpi di scena ed effetti speciali che fanno trattenere il fiato agli spettatori.










Arriva il simbolo, Capitan America - Il vendicatore (2011)

Lui è l'America, lui è Steve Rogers, il protagonista prima dei fumetti e ora dei film, è un esile fumettista, disegnava comics, che si trasformò nell'uomo perfetto, il patriottico soldato che spazzò via i nazisti e che all'inizio della Guerra Fredda, dopo aver combattuto senza troppa convinzione i comunisti, andò in pensione. Vent'anni nel ghiaccio, nel vero senso della parola, per poi tornare e lavorare con Iron Man.

Capitan America, è “il Sogno Americano”, quello democratico e liberale. Su questo contenuto Captain America fu chiarissimo fin dal suo primo albo datato marzo 1941 (otto mesi prima che gli Stati Uniti fossero coinvolti nella Seconda Guerra Mondiale): in copertina con il gancio destro colpiva Adolf Hitler in persona. Situazione che non si ripeteva per niente all'interno dell'albo, così come in questo film.

Il cattivo del film è Johann Schmidt, gerarca addestrato dal Führer sui temi esoterici, un cattivo che altri non è che la caricatura degli alti gerarchi tedeschi, della follia imperialista e razzista di Hitler. Lo vediamo in missione in Norvegia in cerca di un'arma magica. Si trasformerà nel “Teschio Rosso”, diventato più cattivo di Hitler, a capo dell'Hydra, un'organizzazione criminale i cui seguaci sono vestiti di verde e rispondono con un "Heil Hydra!" al richiamo del loro capo. Ma con il braccio teso non fanno il saluto nazista: entrambe le mani hanno il pugno chiuso.

Negli Usa intanto si cercano ragazzi in forma da inviare in guerra. Il dramma di Steve Rogers è quello di essere di costituzione gracile, con vari problemi di salute (gli effetti speciali tolgono cinquanta chili all'attore Chris Evans). Ma poiché quello di Steve è puro, e spontaneo spirito patriottico Chester Phillips, uno scienziato che sta lavorando su un siero che trasformi in super anche un mingherlino, decide di usarlo come cavia.

Chris Evans, attore protagonista, impersona ben due eroi Marvel (è anche la Torcia Umana), ha avuto la meglio su almeno una ventina di colleghi.


Il fascino di questo film si deve alla sua ambientazione storica e all'umanità di un eroe senza poteri, che entra tra le truppe come un imbarazzato fenomeno da baraccone, da mostrare negli spettacoli per i soldati prima delle ballerine. Nelle scene di azione le sue armi sono le più tradizionali: i pugni, i calci, le corse, e poi quello scudo con una stella e qualche striscia che lo difende da qualsiasi pallottola e che sa usare come un formidabile boomerang lo fanno diventare un super eroe.


Captain America - The Winter Soldier (2014), un film di Anthony e Joe Russo, è la seconda parte delle avventure di Captain America. Capitan America, risvegliatosi bruscamente nel ventesimo secolo deve imparare a vivere nella città di Washington D.C. Quando un collega dello S.H.I.E.L.D. viene attaccato il nostro ero viene coinvolto in una nuova battaglia. Con la Vedova Nera arruolano un nuovo super eroe, il Falcon. Il cattivo si chiama Winter Soldier. Nella scena durante i titoli di coda, il Barone Wolfgang von Strucker, in un laboratorio dell'HYDRA, afferma che l'"era dei miracoli" è cominciata mentre alcuni scienziati studiano lo scettro di Loki e due prigionieri: uno è in grado di muoversi ad una velocità incredibile, mentre l'altra possiede poteri telecinetici. Nella scena dopo i titoli di coda, il Soldato d'Inverno visita il memoriale di Bucky allo Smithsonian Institution.