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Le interviste si svolgono come un vero e proprio match, con strategie, provocazioni e colpi bassi.
Il regista, Ron Howard, si mette a disposizione della storia e degli attori. I dialoghi sono intensi e serrati.
Partiamo dall'inizio con "Tutti gli uomini del Presidente"

La sera del 17 giugno 1972 cinque uomini vengono fermati mentre si trovano all'interno della sede del Partito Democratico in un palazzo del complesso residenziale Watergate a Washington. Il giorno successivo Bob Woodward, un giovane cronista del Washington Post, si trova in tribunale per seguire l'udienza e durante l'interrogatorio scopre che uno degli effrattori lavora per la CIA; sospettando che
l'effrazione sia collegata alla campagna elettorale per la rielezione del presidente degli Stati Uniti, comincia ad indagare negli ambienti governativi.
direttore del Washington Post Benjamin C. Bradlee, pur se inizialmente scettico, segue con attenzione l'indagine, che si snoda attraverso uffici, conti esteri e movimenti di denaro che apparentemente non trovano un'origine né una destinazione, ma che lentamente sembrano convergere verso il "Comitato per la rielezione" del Partito Repubblicano in favore della campagna elettorale di Richard Nixon, il quale nel frattempo, il 7 novembre dello stesso anno, viene rieletto a larga maggioranza Presidente contro il candidato democratico George McGovern.
Pezzo dopo pezzo, i due scoprono che il Comitato per la rielezione è in realtà una potente organizzazione che utilizza metodi di corruzione e di spionaggio con implicazioni della CIA e dell'FBI, al fine di sabotare la campagna elettorale del Partito Democratico. L'inchiesta delWashington Post porta all'apertura il 9 maggio 1974 della procedura di impeachment nei confronti di Nixon che, esattamente tre mesi dopo, il 9 agosto 1974 dello stesso anno, presenta le dimissioni.