mercoledì 24 dicembre 2014

Film italiani: Il figlio più piccolo - Nove lune e mezza



"Il figlio più piccolo", tratto da un romanzo, e diventato film grazie a Pupi Avati, comincia con la cacciata dal convento di padre Sergio (Luca Zingaretti), per la sua attività di consulente finanziario, futura anima nera di Christian De Sica (Luciano) che, dopo aver sposato l'innocente Laura Morante (Fiamma) già madre dei suoi due figli, scompare dalla loro vita. 


Lo ritroviamo ricco imprenditore, dirigente della Baietti Enterprise, grazie ad affari cialtroneschi con certi loschi politici, che vive nel lusso, onorato e ammirato.

Quando i suoi avvocati lo avvisano che il suo impero sta per crollare come un castello di carte, mentre si accinge a sposare una donna volgare ma che potrebbe aiutarlo grazie alle sue amicizie, si ricorda di quella prima moglie.

La vita della donna, Fiamma, depressa e nevrotica, si trascina miseramente, tira avanti strimpellando senza troppo successo canzoni folk con un'amica che suona il tamburello (Sydney Rome), il figlio maggiore (Marcello Maietta) fa il barista, mentre Baldo, il minore (Nicola Nocella) è un ragazzo non troppo sveglio. A seguito di un nuovo imbroglio, ordito da Zingaretti per salvare l'amico e se stesso, Baldo è invitato a raggiungere il padre, nella reggia dove vive, con lo scopo di sfruttarlo come prestanome per salvare il padre dal disastro.

Pupi Avati continua a scrivere e dirigere belle storie, l’ultima vista è stata il "Il papà di Giovanna" che ha fatto vincere il premio di migliore attore alla Mostra del Cinema di Venezia a Silvio Orlando, padre umanissimo che cerca di aiutare una figlia assassina; nel 2005 ha raccontato in "La seconda notte di nozze", con la soprano Katia Ricciarelli in stato di grazia.

"Il figlio più piccolo" secondo me non coinvolge, non indigna forse perché ormai siamo abituati a un mondo dove i furbi vincono e solo raramente pagano, dove il denaro giustifica tutto e le persone usano tutti mezzi per arricchirsi, non commuove il personaggio di Laura Morante, che continua ad amare l'ex marito che l'ha derubata, piantata e dimenticata. Va bene amare e perdonare ma .....quando è troppo è troppo.

Il figlio più piccolo", ci presente Christian De Sica in un ruolo finalmente serio e impegnativo. Dovrebbe continuare a coltivare il suo lato drammatico perché è ricco di talento e ripulito dal linguaggio-barzelletta e dai gesti dei cine-panettoni, mostra una bella faccia dallo sguardo a volte dolente e a volte incredulo. In ogni caso una faccia di attore.

Pupi Avati conclude la sua "Trilogia dei padri" dopo La cena per farli conoscere e Il Papà di Giovanna.


9 Lune e mezza

Commedia che ci mostra due versioni della vita: quella rock della avventurosa Livia - Claudia Gerini - violoncellista sprovvista di senso materno e quella della sorella, timido vigile urbano che vive una routine quotidiana segnata dal desiderio di maternità. 

La vicenda si sviluppa  quando Livia su consiglio del ginecologo decide di portare avanti la gravidanza per la sorella che non riesce ad avere bambini. Naturalmente nessuno deve sapere di questo accordo per cui una deve nascondere il pancione crescente e l'altra deve fingere di essere in dolce attesa. Con Claudia Gerini, Giorgio Pasotti, Lillo.