martedì 12 agosto 2014

2009 - Visto per voi: Segnali dal futuro

Segnali dal futuro - Knowning



Un film non banale che racchiude in sé tanti generi di film. E’ un film di fantascienza perché tutta la storia è attraversata da inquietanti presenze, figure apparentemente umane ma che sono fatte di gelo e luce. 

E’ un film di avventura perché c’è un enigma da risolvere, lo capiamo subito quando vediamo una bambina che scrive una lunga serie di numeri in risposta ad una domanda della insegnante su cosa prevede per il futuro. 
Si tratta di un compito dato ai bambini di una scuola elementare negli anni ’50, tutti i disegni saranno conservati per cinquanta anni e letti nel futuro. Questo compito viene consegnato ad un bambino negli anni 2000 e il padre, un astrofisica, scopre che si tratta di una sequenza di date in cui si sono verificate catastrofi e disastri per l’umanità. Ma altri ancora devono avvenire. E’ un film che si muove tra scienza e misticismo, tra casualità e fato. 


Sopra tutto c’è la maschera cupa e dolorosa di Nicolas Cage, sopraffatto da una dolorosa vicenda personale è stravolto da quello che scopre, ma soprattutto dalla impossibilità di impedire o cambiare il futuro. La bambina degli anni ’50 aveva capito quello che sarebbe successo e come lei lo stava capendo il figlio del protagonista, ma la catastrofe naturale finale che distrugge l’umanità arriva in tempo a salvarlo. A lui e ad altri bambini che verranno salvati in un’arca per dare inizio ad una nuova umanità su uno dei tanti pianeti con condizioni di vita simili a quella terrestre.


La tragedia in cui il protagonista viene coinvolto è forse una delle scene più drammatiche mai girate. Il regista ha scelto di girare un'unica sequenza dell’aereo che precipita, si segue il protagonista fin dentro l’esplosione, a contatto con i pezzi della fusoliera, con i corpi che bruciano, gli spettatori in sala vengono coinvolti come il protagonista tanto che alla fine sembra di percepire un sospiro di sollievo per la fine di tanto orrore.